Cos'è accabadora significato?
L'accabadora (dal sardo "accabbadora", derivato da "accabbare", che significa "finire", "terminare") era una figura tradizionale sarda, in particolare nelle zone interne dell'isola, associata alla pratica dell'eutanasia.
In sintesi:
- Ruolo: L'accabadora aveva il compito di porre fine alle sofferenze di persone agonizzanti, malate terminali o gravemente sofferenti, quando non vi era più speranza di guarigione e la vita era diventata insopportabile.
- Metodi: I metodi variavano a seconda della zona. Alcune accabadoras utilizzavano un bastone di olivastro (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/bastone%20di%20olivastro) per colpire il malato alla testa, mentre altre soffocavano il morente con un cuscino (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/soffocamento%20con%20cuscino). In alcuni casi, si limitavano a coprire il viso del morente con un panno.
- Contesto sociale: La pratica avveniva in un contesto rurale e profondamente religioso, dove la morte era vista come una parte naturale della vita e la prolungata agonia era considerata una sofferenza inaccettabile sia per il malato che per la sua famiglia. L'accabadora agiva su richiesta della famiglia, spesso in segreto e con l'approvazione della comunità.
- Percezione: La figura dell'accabadora era ambivalente. Da un lato, era temuta e considerata un'ultima risorsa. Dall'altro, era vista come una persona pietosa che alleviiva le sofferenze (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/alleviare%20le%20sofferenze) e ristabiliva un ordine naturale spezzato dalla malattia.
- Oggi: La pratica dell'accabadora è scomparsa in Sardegna, anche se il mito e la leggenda legati a questa figura continuano a vivere nell'immaginario collettivo. Il tema è stato affrontato in diverse opere letterarie e cinematografiche, tra cui il romanzo "Accabadora" di Michela Murgia, che ha contribuito a far conoscere questa figura al di fuori della Sardegna.
- Legalità e moralità: La figura dell'accabadora solleva importanti questioni etiche e legali relative all'eutanasia (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/eutanasia), al diritto di morire dignitosamente e al ruolo della comunità di fronte alla morte.